La Fiat presenta la 1200 Cabriolet (in realtà, a dispetto del nome, una due posti scoperta) nel '59, tentando di rispondere in questo modo alla regina delle spider di quel periodo: la Giulietta spider Alfa Romeo. L'auto presenta una linea elegante, esaltata da inserti cromati ed una generosa calandra nella quale si inseriscono fari rotondi. La presa d'aria sul cofano ha puro valore estetico; altro vezzo è lo scalino con cui il bagagliaio si innesta nel paraurti. Due particolari stilistici che rivelano il disegno di Pininfarina.
La motorizzazione:
Il quattro cilindri 1.2 di 58 cv. è parco nei consumi ma non compete con la grinta dell'antagonista Giulietta. Ecco allora la versione con il più potente motore Osca 1.5 bialbero da 80 cavalli, progettato grazie all'accordo stipulato con i fratelli Maserati.
Sul mercato questa seconda versione viene denominata 1500 S (siamo nel 1961). Questo modello è contraddistinta da un kit più sportiveggiante: quattro freni a disco Girling, volante Nardi in legno, ruote da 15 pollici, anziché 14, il tachimetro fino a 200 km/h e il puntapiedi davanti al sedile del passeggero. Nel 1965 arriva sulla prima versione un cambio a cinque marce ed un motore Fiat 1.5 da 72 cv., mentre nella 'sorella' più potente è installato un propulsore Osca 1.6.
Nel '68 entrambe le vetture cedono il testimone alla Fiat 124 spider. (testo redatto da Riccardo Bartoletti fonte L'Automobile, luglio-agosto 2019)
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